“LA MOSTRA DEI SONY WORLD PHOTOGRAPHY AWARDS 2023”
A MILANO, DAL 16 GIUGNO AL 3 SETTEMBRE
MUSEO DIOCESANO CARLO MARIA MARTINI
Attualità, ambiente, geopolitica, migrazioni, mondo del lavoro, innovazione digitale, sogni e aspirazioni delle giovani generazioni: questi i grandi temi protagonisti della raccolta fotografica più ampia al mondo, che anche quest’anno ha dato vita ai Sony World Photography Awards.
Giunti alla sedicesima edizione, i Sony World Photography Awards sono promossi dalla World Photography Organisation e da Sony e comprendono i premi Professional, Open Youth e Student. La mostra italiana, realizzata in collaborazione con il Museo Diocesano di Milano, sarà allestita nelle sale del museo dal 16 giugno al 3 settembre 2023.
Prima di Milano, le opere vincitrici dei Sony World Photography Awards 2023, assegnati lo scorso aprile durante la Cerimonia internazionale di Londra, sono state esposte presso la Somerset House di Londra.
Fra le opere in mostra a Milano si potrà ammirare “Our War” del portoghese Edgar Martins, vincitore assoluto del titolo di Photographer of the Year con il suo personalissimo tributo all’amico e fotoreporter Anton Hammerl, ucciso durante la guerra civile libica del 2011.
Esposto anche il lavoro di Alessandro Cinque, vincitore del Sustainability Prize, ideato in collaborazione con la United Nations Foundation e l’iniziativa Picture This di Sony Pictures per premiare le storie, le persone e le organizzazioni che, con le loro azioni, perseguono uno degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU.
Tra le 160 opere in mostra anche quelle degli altri fotografi italiani che si sono classificati al secondo e terzo posto in diverse categorie del concorso Professional: Noemi Comi e Edoardo Delille e Giulia Piermartiri, 2° e 3° posto per Fotografia Creativa; Bruno Zanzottera e Fabio Bucciarelli, 2° e 3° posto secondo per Paesaggio; Andrea Fantini e Nicola Zolin, 2° e 3° posto per Sport.
Studio Rufus ringrazia Barbara Silbe, giornalista, co-fondatrice e direttore responsabile di EyesOpen! Magazine per averci dato la possibilità di collaborare nella realizzazione di questa mostra.
Organisation, da Sony e curata da Barbara Silbe