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Festival della fotografia italiana - 1^ Edizione - “Scatti di libertà” di Eda Urbani

Festival della fotografia italiana - 1^ Edizione - “Scatti di libertà” di Eda Urbani

Nell’ambito del primo Festival della Fotografia Italiana, la FIAF ha celebrato la fotoreporter italiana che ha sfidato le convenzioni sociali e professionali del suo tempo

Castello dei Conti Guidi di Poppi

“Scatti di libertà” di Eda Urbani

"Scatti di libertà" dedicata a Eda Urbani, figura rivoluzionaria nel panorama fotografico del XX secolo e una delle prime e più influenti donne fotoreporter italiane.

Eda Urbani (Livorno, 1908 – Torino, 2001) ha segnato il panorama fotografico con la sua straordinaria sensibilità e innovazione, esercitando un'influenza duratura sulla fotografia contemporanea. La sua carriera, iniziata negli anni Trenta, rappresenta un viaggio artistico e personale in cui ha sfidato le convenzioni sociali e professionali del suo tempo. Le sue fotografie offrono una sinfonia visiva incentrata sul mutamento dell’anima, un viaggio ricco di sbandamenti e rivelazioni, capace di aprire e chiudere interi capitoli seguendo il ritmo serrato del click della macchina fotografica, dove ogni scelta morale o professionale viene presa in favore del proprio sentire.

La mostra "Scatti di libertà" è un omaggio alla variegata esperienza di questa donna straordinaria e una rara occasione per ammirare le sue fotografie originali.

Le immagini di Eda Urbani spaziano tra diversi soggetti e stili. Bambini immortalati negli anni dell’innocenza e fotogrammi patinati ottenuti dall’innato gusto estetico si affastellano in una cornice dal sapore bohémien. E ancora, troviamo paesaggi plastici catturati con la medesima delicatezza che si riserva allo studio del corpo, ritratti istrionici che si mischiano ad attente auto-indagini identitarie, e il mondo animale che, accompagnato da un consistente effetto monocromatico, sprigiona tutto il suo vigore evocativo.

Curatore della mostra: Denis Curti.

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